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1) Dizion. 5° Ed. .
COMECCHÈ, e disgiuntamente COME CHE.
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Dizion. 4 ° Ed.
COMECCHÈ, e disgiuntamente COME CHE.
Definiz: Congiunzione avversativa, che adoperasi col modo Soggiuntivo, talvolta sottinteso. Quando è scritto disgiuntamente, e che regge due proposizioni, talvolta, e specialmente in poesia, si tace il Come innanzi alla seconda. Benchè, Sebbene, Quantunque, Avvegnachè. –
Esempio: Dant. Inf. 6: Alto terrà lungo tempo le fronti, Tenendo l'altra sotto gravi pesi, Come che di ciò pianga e che ne adonti.
Esempio: E Dant. Purg. 24: Femmina è nata e non porta ancor benda,... che ti farà piacere La mia città, come ch'uom la riprenda.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 53: Umana cosa è aver compassione degli afflitti; e come che a ciascuna persona stea bene, a coloro è massimamente richiesto, li quali già hanno di conforto avuto mestiere.
Esempio: E Bocc. Decam. 4, 91: L'ira.... in ferventissimo furore accende l'anima nostra. E come che questo sovente negli uomini avvenga,... nondimeno già con maggior danni s'è nelle donne veduto.
Esempio: Morell. Cron. 347: Nel quinto [anno] tu fosti dato alla sollecitudine e fatica del mondo, comecchè virtuosa, cioè alla bottega.
Esempio: Ar. Orl. fur. 17, 83: Se conosciute il Re quell'arme avesse, Care avute l'avria sopra ogni arnese, Nè in premio de la giostra l'avria messe, Come che liberal fosse e cortese.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 338: Non sono quegli, che lo dicono, autori di poco pregio, che si debba agevolmente correre a dannargli; come che in questo e' non sapessero molto bene che dirsi.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 33: Però que' savj e dabben omaccioni (Favello or de' Romani), Comecchè non cristiani, Pur nostri padri e già nostri padroni ec.
Esempio: Red. Lett. 1, 88: Circa il toscanesimo puro e non affettato, come che io abbia assuefatto l'orecchio alle scritture di certuni,... ci sarebbe da fare qualche dolce, amorevole, brevissima osservazione.
Definiz: § I. Talvolta si trova usato con l'Indicativo. –
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 64 t.: Sì che, come che essi rendono grande clarità di lor vita, nientedimeno ancora contra loro volontà rimangono dentro da loro alquante reliquie di questa notte.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 242: La quale.... il giovane focosamente ama, come che ella non se ne accorge.
Esempio: E Bocc. Decam. 3, 173: Come che io credo, se più fosse perseverato,... il mio duro proponimento si sarebbe piegato.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 112: Come che io credo che questa fosse permissione di Dio, volendo che ciò avvenisse perchè li cattivi fossono puniti.
Definiz: § II. Si usò talvolta d'interporre alcuna parola o frase tra il Come e il Che. –
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 236: E come queste parole che specialmente sieno dette per esso [Giob]; nientedimeno per ispirito di profezia possono esser dette universalmente in persona della santa Chiesa a tutto il popolo dei fedeli.
Esempio: Liv. Dec. 2, 344: Ma non furo sì bene celati, nè per la lingua, nè per lo vestimento, nè per l'abito dell'armi ch'elli portaro, come però che niuno credea che alcuno stranio ardisse d'entrare in quella pericolosa foresta.
Definiz: § III. È anche talvolta Congiunzione condizionale, e significa Come se, Quasichè. –
Esempio: Nov. ant. B. 109: Veramente vi dico, che ne li vecchi sono li perfetti consiglj. E questo non dico io per me, come che io sia di quelli sì sufficienti, nè per me salvare, però che al vecchio è prode di passar di questa vita: ma io il dico per lo vostro prode ed onore.
Esempio: Machiav. Comm. 276: O padre mio! S. Che padre! come che tu abbi bisogno di padre. Chè hai trovato, a dispetto di tuo padre, casa, moglie, figliuoli.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 353: Non è mancato degli antichi e nobili grammatici chi abbia ripreso il gran poeta romano che dicesse Ricerca i porti Velini; come che e' fusse mandare a cercar cosa che non era al mondo.
Esempio: E Borgh. V. Disc. 1, 406: Ricorse ad allegare, che aveva lasciato i denari e le scritture in Arimini, come che nel sacco di quella città, come in una piena, fusser ite male le une e l'altre.
Esempio: E Borgh. V. Disc. 2, 9: Assegnavano in questi casi alcune loro cerimonie e certi segni, come che dovessero averne l'ordine, o quasi la condotta, da gli Iddei.
Definiz: § IV. Ha altresì forza di Congiunzione causale, e significa Imperciocchè, In quanto che, Essendo che: ma è meno comune. Anche in tal senso si adopera pur con l'Indicativo. –
Esempio: Fr. Guitt. Lett. 48: Mandai recherendo voi essa moneta; e comecchè voi foste impedito d'altro, non vi gradìo di darla.
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 367: Le apparve Gesù Cristo, e consolandola dolcemente dicea: Figliuola mia carissima, non avere più angoscia de' tuoi peccati, perocchè tutti ti sono perdonati, come che fui afflitto in tutte le parti e membra con che tu puoi avere offeso il tuo Creatore.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 19: Dicendogli uno de' Cesariani in Africa, che era veterano della decima legione, rispose, che non vi conoscea i segni de' decumani, come che quella legione avesse un proprio e special segno dell'altre.
Esempio: Deput. Decam. 99: Onde convenevolmente con esso (verbo Fare) si risponde a tutti gli altri [verbi], come che e' vaglia in genere quel che ciascheduno in proprietà.
Esempio: Galil. Op. astronom. 3, 388: Vuolsi scusar questo poco di contradizione, con dire che egli non avesse fatto stima di nominar dopo la luna prima Mercurio che Venere, o questa che quello; come che poco importasse il registrargli preposteramente in parole, purchè in fatto si ritenessero ec.
Esempio: Red. Lett. 2, 302: L'ultimo verso poi di questa strofe, comecchè non è qui nel suo buco, non mi piace.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 115: Non mancò, secondo Tacito, chi credesse;... comecchè il popolaccio, dice egli, sempre è inclinato a credere il peggio; che Paolina.... cercasse la gloria d'accompagnare la sua morte con quella del marito.
Esempio: Giulianell. Mem. Intagl. 38: Come che disegnava egli assai correttamente, e maneggiava il bulino con maggior leggerezza che gli altri incisori italiani suoi contemporanei, furono stimate assai e molto ricercate le stampe ch'egli diede fuori.
Definiz: § V. E in forza d'Avverb., In qualunque modo, Comunque. –
Esempio: Dant. Inf. 6: Nuovi tormenti e nuovi tormentati Mi veggio intorno, come ch'io mi mova, E come ch'io mi volga, e ch'io mi guati.
Esempio: E Dant. Inf. 18: Come che suoni la sconcia novella.
Esempio: Petr. Rim. 1, 10: Ma come ch'ella gli governi o volga ec.
Esempio: Liv. Dec. Prol. 3: Di queste cose e delle somiglianti, come ch'elle sieno stimate e giudicate, io non ho cura.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 149: Or, comecchè la superbia si prenda, o per l'uno modo o per l'altro, certa cosa è.... che in alcuno modo è radice.... di tutti gli altri peccati.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 72: Ma, come che il fatto s'andasse, avvenne che, solutosi subitamente nell'aere un groppo di vento e percosso nel mare, sì grande in questa cassa diede, e la cassa nella tavola sopra la quale Landolfo era, che ec.